domenica 18 dicembre 2011

Per la casta di Osio Aperta la solidarietà è solo una parola


Per solidarietà s’intende un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo, atto ad andare incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto. Dovrebbero spiegare il significato di queste parole al sindaco Gregori e alla sua Amministrazione. Nell'ultimo Consiglio Comunale è stata presentata e approvata una mozione di "solidarietà" in favore dei lavoratori di Osio Sopra colpiti dalla crisi, in particolare ponendo l’accento sui casi di Cividini e Trocellen.

Una mozione che giustamente sottolinea la vicinanza e la comunanza nel sostegno ai nostri fratelli e alle loro famiglie, duramente colpiti dalla crisi che certamente non posso essere lasciati soli in questo momento difficile.
Sebbene sia importante e rilevante questo gesto di sostegno morale ai lavoratori e alle piccole imprese, altrettanto importante sarebbe stata la creazione di un fondo significativo per andare incontro in modo concreto alle realtà più in difficoltà. Invece, la mozione di Osio Aperta indicava la sola creazione di un nuovo Assessorato, per fortuna (speriamo) senza nuovi compensi, senza specificare dove andare a recuperare le risorse comunque legate alle esigenze di bilancio, in pratica poco o niente.

Proprio per questo il Popolo della Libertà ha presentato un emendamento chiedendo ai Consiglieri di rinunciare al proprio gettone di presenza e al 20% degli emolumenti di Sindaco (2700 € al mese) e Assessori. Un modo concreto di tagliare davvero i costi della politica e proprio in favore di un aiuto concreto alle famiglie della nostra comunità più in difficoltà. La casta di Gregori e Osio Aperta ha naturalmente bocciato questa proposta per altro senza nemmeno prenderla in considerazione, un segnale che quando si tratta del proprio portafoglio i sacrifici non sono mai i benvenuti. La cosa ci ha stupito dato che in quanto a tagli (borse di studio, associazioni, cultura, polizia) sono gran bravi.

E allora chiediamo al Sindaco Gregori e alla sua maggioranza di finirla con giornalini a spese comunali dove si predicano i sacrifici distribuiti su tutta la comunità in egual misura se poi proprio loro non conoscono il significato della parola rinuncia. O forse sanno cosa significa ma si pongono sopra il resto della comunità: proprio come una vera casta.


La casta di Osio Aperta
Boltiere (5 mila abitanti)
Osio Sopra (5 mila abitanti)
Dalmine (25 mila abitanti)
524 (Sindaco)
2705 (Gregori)
2844 (Sindaco)
365 (Vicesindaco)
676   (Arzuffi)
1564 (Vicesindaco)
353 (Assessore)
608   (Crotti)
640 (Assessore)
353 (Assessore)
1217 (Brugali)
1280 (Assessore)
657 (Assessore)
1217 (Bonetalli - Biava)
1280 (Assessore)