sabato 22 dicembre 2012

Imu & Co. A Osio Sopra sotto l'albero ci sono solo nuove tasse da pagare. Natale più povero per gli osiensi.


Prendendo spunto dalla lettera invita da un ragazzo di Osio all'Amministrazione Comunale, diamo un breve commento alla scadenza che, con sofferenza, tutti stavamo aspettando: la seconda rata dell'Imu.
Osio Sopra, comune già nella top 10 dei Comuni bergamaschi dove si pagano di più tasse e servizi, si conferma anche la capitale orobica per l'aumento dell'Imu. A fronte di ciò in continuo e vertiginoso calo:
·                     tutti i servizi ai cittadini, dallo smaltimento rifiuti (dove per ovviare al minor servizio offerto si è pensato bene di addebitare ai cittadini due volte l’IVA sulla tariffa), alla manutenzione delle strade e della segnaletica (ormai ai limiti della pericolosità) ed alla mancata cura per il verde pubblico;
·                     i finanziamenti alle associazioni sportive e culturali che, in un momento già di per se difficile, sono costrette a ridurre drasticamente l'offerta se non a chiudere definitivamente i battenti;
·                     la sicurezza, ormai lasciata nelle mani della dea fortuna;
E si potrebbe continuare con la geniale operazione Uniacque, che a fronte di un drastico aumento delle tariffe è corrisposta la costruzione di casette dell'acqua dove è possibile recuperare la stessa acqua dei nostri rubinetti. Peccato che la stessa casetta è sempre frequentata da cittadini di altri comuni, e i costi dell'acqua distribuita gravano, naturalmente, sulle casse comunale e quindi sulle nostre tasche.
L'unica nota che resta in positivo, e ne avremmo fatto volentieri a meno, sono i compensi degli amministratori che, in rapporto abitanti superficie amministrata e salvo limitati ritocchi, restano tra i più alti della provincia.
Il Comune per altro forse riuscirà a non sforare il patto di stabilità, grazie ne all’azione del provvido Sindaco Gregori ne a quella dell’impavido Assessore Crotti (il Vice Sindaco Arzuffi invece si è impegnato e difatti è stata messo l’IVA sulle tariffe RSU due volte!), ma ancora una volta alle pretese dilazioni dei pagamenti dovuti alla Parrocchia.
Una esperienza come quella di Boltiere forse sarebbe stata la scossa necessaria per portare a uno scatto d'orgoglio questa amministrazione che, come per i precedenti 10 anni di Gregori sindaco, sarà ricordata per le tasse e l'assoluta immobilità amministrative a qualsiasi livello.

Amici di Osio, perché gli altri comuni pagano:

Dalmine prima casa il 4,5 per mille, gli altri fabbricati il 7,6 per mille;
Osio Sotto prima casa il 4,5 per mille, gli altri fabbricati il 8,1 per mille;
Levate prima casa il 4 per mille, gli altri fabbricati il 9,1 per mille;
Boltiere prima casa il 5 per mille, gli altri fabbricati il 7,9 per mille;
e invece a Osio Sopra: 5 per mille prima casa, 9,6 per gli altri fabbricati.

A fronte di servizi peggiori, tasse più alte. 
I soli cittadini che non sentono la crisi, e la drammatica situazione delle famiglie, sono Sindaco e Assessori evidentemente.
Manca poco più di un anno alle elezioni, è venuto il momento di cambiare.


lunedì 10 dicembre 2012

Perchè il Popolo della Libertà ha tolto la fiducia al governo Monti? Ecco la verità.


La rappresentazione della «mossa di Berlusconi» data da Andrea Ferrari su L’Eco di venerdì 7 dicembre, è decisamente fuorviante e merita alcune precisazioni.
Il ritiro della fiducia al governo da parte del Pdl non è frutto di un capriccio, ma è un atto di responsabilità, equivalente a quello a suo tempo compiuto da Berlusconi, quando, pur titolare di un forte mandato popolare e senza avere subito la sfiducia parlamentare, si dimise e consentì la nascita del governo Monti.
Quel governo nasceva in vista di alcuni obiettivi, strettamente connessi tra loro. I duri sacrifici imposti ai cittadini dovevano, infatti, essere finalizzati a ridare fiato all’economia e a porre basi per la crescita. Ma il rigore ha finito per diventare fine a se stesso, penalizzando i tradizionali punti di forza del sistema Paese: le piccole e medie imprese, le famiglie e i comuni.
La cura Monti, insomma, non ha funzionato come ci si aspettava. Lo confermano i recenti dati sull’impoverimento del ceto medio e sulla retrocessione degli indicatori della crescita: dal Pil ai consumi, dalla produzione all’occupazione. La ragione di questo fallimento è tutta politica: pur guidato da un moderato, il governo ha, di fatto, subìto i pesanti condizionamenti della sinistra.
Quanto al riferimento all’aumento dello spread, presentato come un effetto della posizione del Pdl, va precisato che la credibilità di un Paese è ancorata alla chiarezza delle prospettive politiche e alla riconoscibilità delle scelte dei leader. Del resto, ai mercati è già nota la scadenza naturale della legislatura in primavera: non sarà l’anticipo di qualche settimana a sconvolgere il quadro. Inoltre, l’accorpamento delle elezioni politiche e di quelle regionali, al fine di evitare inutili sprechi, è una questione di elementare buon senso di questi tempi. L’immagine del Paese viene, semmai, danneggiata da una prospettiva post-elettorale incerta, sia in merito alla leadership sia in merito alle possibili maggioranze di governo. Di certo, la confusa e contraddittoria coalizione Bersani-Vendola-Camusso, con i suoi rigurgiti populistici e demagogici, non pare la più adatta a rassicurare i mercati.
Insomma, sarebbe da irresponsabile, per un leader come Berlusconi, a fronte del fallimento del governo tecnico, non lavorare alacremente per la costruzione di una prospettiva di governo forte e credibile, insieme alla Lega di Roberto Maroni a tutti quelli che, come la maggioranza degli italiani, non si riconoscono nel centrosinistra.

Di Gregorio Fontana, deputato del collegio di Dalmine.

venerdì 3 agosto 2012

Gregori e la sua Amministrazione sull’IMU hanno sbagliato


IL POPOLO DELLA LIBERTA' DI OSIO SOPRA E' CONTRO LA POLITICA (INUTILE) DELLE TASSE ESASPERATE VOLUTE DAL SINDACO E DALLA SUA GIUNTA.

Il 4 giugno scorso l’Amministrazione del Sindaco Gregori ha deciso di caricare sulle spalle di tutti i cittadini di Osio Sopra una pesantissima tassazione sulla casa e sugli immobili commerciali e produttivi.
Non vi è dubbio che i tempi che viviamo sono caratterizzati da notevoli difficoltà:

o Difficoltà a trovare il denaro per l’operare quotidiano del Comune e per i necessari investimenti;

o Difficoltà delle famiglie a fare fronte ai propri impegni sia per il continuo diminuire del reddito disponibile (molte persone anche nel nostro paese hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione) sia per il continuo crescere delle troppe forme di tassazione;

o Difficoltà ad affrontare il futuro liberi dal peso di un pessimismo che aggrava ulteriormente la nostra difficile realtà e che toglie il respiro alla speranza.

In questo quadro è certamente un impegno di tutti, maggioranza ed opposizione, fare prevalere il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione, evitando la speculazione politica che esaspera gli animi, non aiuta a risolvere i problemi e impedisce un vero confronto.
Il senso di responsabilità che ci ha sempre caratterizzato non può, tuttavia, impedire una lettura critica delle proposte che la Giunta del Sindaco Gregori ha messo in atto in materia di IMU. La scelta operata di portare l’aliquota per la prima casa al 5 per mille e quella sugli altri fabbricati (compresi negozi e aziende) addirittura al 9,6 per mille è certamente sbagliata e con un alto rischio di generare una tassazione ingiusta e ingiustificata!
La nostra opinione non è frutto di polemica, basta difatti ricordare come Gregori quando era all’opposizione tuonasse contro la scelta dell’Amministrazione Cologni di portare l’ICI al 7 per mille.
Il nostro dissenso alle odierne sbagliate scelte deriva da considerazioni di ricerca dell’equità nel distribuire i sacrifici a carico dei cittadini.
Non bisogna dimenticare che:

o La base imponibile dell’IMU è del 60% più alta di quella dell’ICI; inoltre l’ICI giustamente e per iniziativa del Popolo della Libertà non veniva più richiesta per la prima casa.

o L’IMU al 5 per mille sulla prima casa viene pretesa anche alle persone che hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione; viene chiesta anche alle famiglie che sono in difficoltà per tante ragioni, compresa quella di dover pagare un mutuo sulla casa con tassi d’interesse più alti che nel passato.

o L’IMU al 9,6 per mille viene pagata anche dai genitori proprietari della casa data in uso ai propri figli.

o L’IMU al 9,6 per mille non certo un aiuto alla crescita delle imprese che patiscono una crisi devastante, con la messa in discussione in troppo casi della stessa sopravvivenza delle stesse aziende. Più aziende in crisi, meno posti di lavoro.

Come detto anche in sede di Consiglio noi riteniamo che sarebbe stato più equo un intervento a sostegno delle esigenze del Comune con la riduzione della spesa e con il ricorso all’imposizione sui redditi. Difatti quest’ultima scelta ha il vantaggio di fare pagare l’imposta sulla base dell’effettivo reddito percepito.
Sul contenimento della spesa giova ricordare che lo sforzo di ridurre, finalmente dopo anni di richieste, del 15 per cento lo stipendio degli Amministratori è certamente un segnale positivo (dopo che nel recente passato la nuova Giunta aveva provveduto a praticamente raddoppiarla rispetto al passato), ma non si può dimenticare che una spesa complessiva annua di oltre 82 mila euro è in ogni caso troppo alta per i tempi che viviamo!
Ci pare doveroso ricordare a tutti i nostri cittadini che gli altri comuni hanno deciso in materia di IMU nel seguente modo:

Dalmine prima casa il 4,5 per mille, gli altri fabbricati il 7,6 per mille

Osio Sotto prima casa il 4,5 per mille, gli altri fabbricati il 8,1 per mille

Levate prima casa il 4 per mille, gli altri fabbricati il 9,1 per mille

Boltiere prima casa il 5 per mille, gli altri fabbricati il 7,9 per mille


INSOMMA NOI SIAMO I CITTADINI PIU’ TARTASSATI DAL COMUNE!

martedì 31 luglio 2012

Decreto legge sviluppo: tutti i successi raccolti dal Popolo della Libertà


IVA PER CASSA

Viene elevata da 200mila a 2 milioni di euro la soglia di volume d’affari di soggetti passivi (imprese e partite IVA) che possono avvalersi dell’esigibilità IVA all’atto del pagamento della fattura, posticipando il pagamento dell’imposta a tale momento. RIGUARDA ORA 4.386.283 IMPRESE, PARI AL 96,9% DEL TOTALE.
Prosegue così la “battaglia” sull’Iva per cassa del Gruppo PDL che già ad inizio legislatura aveva portato ad un grande risultato (la soglia dei 200mila), ora completato all’interno del decreto sviluppo con un emendamento presentato al Governo dal relatore Vignali fortemente voluto da tutto il Gruppo PDL (ERA NEL PROGRAMMA DEL PDL).

SANZIONI PER RESPONSABILI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Ogni amministrazione avrà l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet l’elenco di ciascuna pratica indicando il responsabile del procedimento e il soggetto in grado di avviare la procedura disciplinare sanzionatoria in caso di inadempienza. Si tratta di un emendamento presentato al Governo dal relatore Vignali.

SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA

Si rafforza lo sportello unico per l’edilizia, che diventa l’unico canale cui rivolgersi per tutte le pratiche riguardanti gli interventi edilizi, acquisendo gli atti di assenso richiesti direttamente alle amministrazioni competenti, oppure tramite le conferenze di servizi. Disponendo l’acquisizione d’ufficio della documentazione già in possesso della PA, si tratta di disposizioni fondamentali per la semplificazione del permesso di costruire.
L’emendamento ad hoc, predisposto con i Ministeri delle Infrastrutture e della Pubblica amministrazione, fortemente voluto dal relatore Vignali e dal Gruppo PDL, era rimasto in un primo momento “fuori” dal pacchetto delle proposte presentato dai relatori per lo stop di Fluvi (relatore PD), motivato con alcune perplessità sulla tutela dell’ambiente.
La trattativa del Gruppo PDL ha portato alla fine alla presentazione e all’approvazione dell’emendamento.

AGENZIA DIGITALE

Viene ulteriormente potenziato il ruolo della nuova Agenzia, che assumerà decisioni e orientamenti anche in merito all’attivazione dei processi di digitalizzazione della PA e forniture informatiche. Inoltre, al fine di contenere le spese, le pubbliche amministrazioni dovranno privilegiare l’uso di programmi informatici sviluppati autonomamente o a “codie aperto” (open source). Le modifiche al testo presentate dai relatori con l’accordo del Governo assorbono e recepiscono emendamenti a firma Brunetta, Palmieri e Romani.

SOGGETTIVITA’ GIURIDICA PER IL CONTRATTO DI RETE

Viene riconosciuta alle imprese che formano un Contratto di rete, istituendo un fondo patrimoniale unico, la possibilità di acquistare soggettività giuridica. L’emendamento, presentato dal Gruppo PDL, è contenuto in una riformulazione dei relatori frutto della mediazione del relatore Vignali e dell’On. Romani tra le esigenze delle piccole e medie imprese e di Confindustria.

CAMBIALI FINANZIARIE

Su proposta del Presidente Conte e della Commissione Finanze che già lavorava sulla questione è stata inserita nel testo la disposizione che istituisce le cambiali finanziarie che possono essere emesse da società di capitali, nonché da società cooperative e mutue assicuratrici diverse dalle banche e dalle micro-imprese.

SCONTI PER LE PERDITE SUI CREDITI

Inserito un automatismo nella deduzione delle perdite su crediti su importi contenuti con soglie differenziate tra piccole e grandi imprese. Si tratta di un emendamento a firma Saltamartini Pagano (proposto dalla Senatrice Vicari) che mira a far scattare elementi certi e precisi per lo sgravio delle perdite quando la somma in gioco non supera 5000 euro per le imprese di più rilevante dimensione e i 2500 euro per le altre e quando siano trascorsi 6 mesi dalla scadenza del pagamento.
L’emendamento va incontro alle imprese in un momento di particolare difficoltà in cui il rischio di riportare perdite su somme e pagamenti non riscossi è tendenzialmente più elevato.

MODIFICHE ALLA RIFORMA FORNERO

Con un emendamento approvato all’art. 46 del decreto a firma Moffa, Damiano, Cazzola, Saglia ed altri sono stati approvati diversi punti che il Gruppo PDL aveva richiesto per il tramite del Presidente Cicchitto (nel corso della dichiarazione di voto finale alla riforma Fornero) come modifiche alla riforma del lavoro approvata alla fine di giugno.

1. E’ stato accorciato il termine intercorrente tra un contratto a termine e l’altro nei settori del lavoro stagionale e turistico;

2. Al fine di aprire ulteriore possibilità di utilizzo dell’apprendistato si è intervenuti prevedendo la possibilità di assunzioni di apprendisti in somministrazione a tempo indeterminato;

3 Sono stati adottati criteri più congrui per l’individuazione delle partite IVA virtuose; intervento molto importante perché mette in sicurezza le partite IVA vere;

4 E’ stato introdotto un ammorbidimento dell’aumento dei contributi per le partite iva (con lo slittamento di un anno dell’aumento)

5 E’ stato offerto un aiuto all’integrazione del reddito con la possibilità di cumulare le prestazioni con un voucher anche se si è in cassa integrazione.

6 Si sono esclusi dalle “assunzioni obbligatorie”(base di computo dell’aliquota di riserva) i contratti a termine di durata fino a sei mesi; questo per evitare complessi problemi di natura gestionale alle imprese.

CALL CENTER

Assieme alle disposizioni che modificano la riforma Fornero già concordate da PD e PDL e approvate lo scorso mercoledì in commissione con un emendamento condiviso all’art. 46, nella mattinata di venerdì, grazie alla trattativa portata avanti dal Gruppo PDL, è stato approvato un ulteriore emendamento che regolamenta le attività dei call center con almeno 20 dipendenti scoraggiandone la delocalizzazione attraverso un sistema di disincentivi e penalizzazioni. Secondo l’associazione dei Call Center si salvano 30.000 posti di lavoro

VOUCHER PER INNOVAZIONE

Con un emendamento approvato a prima firma Gelmini si individuano, tra gli strumenti di intervento per il sostegno alla ricerca, anche lo strumento del voucher, quale strumento specifico per la piccola e micro impresa, da utilizzare per progetti e attività di innovazione.

AUTORIZZAZIONI IN AMBITO ENERGIA

Con un emendamento a firma Gibiino Saglia si è modificato il testo del decreto in materia di autorizzazioni in ambito energia prevedendo il potere sostitutivo da parte dello stato in caso di mancato raggiungimento dell’intesa con le regioni per le autorizzazioni che riguardano infrastrutture lineari energetiche.
Si prevede altresi che le nuove norme in materia di potere sostitutivo si applichino anche ai procedimenti amministrativi in corso.

IDROELETTRICO

La durata delle concessioni idroelettriche si riallunga, grazie alla trattativa portata avanti dall’On. Saglia con il plauso di tutte le imprese del settore, per un periodo “da venti anni ad un massimo di trenta anni, rapportato all’entità degli investimenti ritenuti necessari”, prevedendo altresi che le regioni debbano destinare una quota dei canoni alla riduzione dei costi dell’energia per gli utenti finali (famiglie e imprese).

FONTI RINNOVABILI

Con un emendamento a firma Saglia si attribuisce all’Autorità per l’energia elettrica e il gas il compito di individuare e selezionare impianti di generazione che offrano disponibilità a fornire servizi di flessibilità al sistema elettrico, per contenere gli oneri dovuti alla crescita delle intermittenze che impattano sulla sicurezza del sistema e a maggiori oneri di bilanciamento.

COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Approvato l’emendamento dei relatori che riproduce gli emendamenti presentati dai deputati PDL (Romani e Lazzari) che prorogano l’entrata in vigore dei limiti di emissione dei composti organici volatili, togliendo dal rischio 120 milioni di fatturato e 250 posti di lavoro di imprese interessate dalla disposizione.

AUTO ELETTRICHE

Previsti 70 milioni l’anno, dal 2012 al 2014, per incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici: essi andranno da 3000 ai 5000 euro. Introdotte anche misure di semplificazione e contributi per costruire le infrastrutture necessarie alla diffusione delle auto elettriche. Si tratta di un emendamento bipartisan, fortemente sostenuto dall’On. Saglia, che ha seguito la questione (già contenuta in un ddl bloccato in commissione attività produttive da molto tempo per mancanza di copertura) anche da sottosegretario nel corso del Governo Berlusconi.

domenica 8 aprile 2012

Tanti auguri di Buona Pasqua

 
Cari amici,

stiamo attraversando una delle fasi storiche più difficili per il Nostro Paese, il Pdl in Parlamento sta cercando, con grande difficoltà, di mediare tra le esigenze di far quadrare i conti del Paese e di evitare che tutti i costi della crisi gravino sui cittadini e sulle famiglie italiane e non su chi la crisi l’ha causata, ovvero l’egoismo della grande finanza e di chi nonostante tutto non riesce a rinunciare ai propri privilegi. Assistiamo, infatti, ogni giorno all’egoismo di chi ha e alla triste condizione dei troppi che non hanno. Potete star certi che non staremo a guardare ma continueremo a batterci per rinnovare il Paese e per difendere la Nostra gente.

Anche a Osio Sopra siamo impegnati in prima linea per tutelare il diritto degli Osiensi ad avere una amministrazione che pensi a servire la comunità e non ad essere servita dalla comunità. Perché se da un lato abbiamo aumenti di bollette, tariffe e tagli ai servizi dall’altro vorremmo più trasparenza e tagli ai costi inutili, vedi stipendi vari, che non giovano certo ai cittadini ma solo alle tasche di qualcuno. La nostra battaglia sarà proprio riportare il cittadino, con i suoi bisogni e i suoi problemi, al centro dell’attenzione degli amministratori.

Nel ringraziarVi e rimanendo a Vostra disposizione colgo l’occasione per augurare a Voi e alla Vostra famiglia i miei migliori auguri di Buona Pasqua.


Enzo Lorenzi

giovedì 22 marzo 2012

Imu e Marò, le nostre mozioni

Per il Consiglio Comunale del 27 marzo il Popolo della Libertà di Osio Sopra ha presentato due mozioni, rispettivamente sulla nuova Imu (Imposta Municipale Unica) e in sostegno ai due Marò ingiustamente detenuti in India.

Per quel che riguarda la nuova Imu il Pdl richiede che la nuova tassa, che comunque riteniamo un ingiusto nuovo peso sulle spalle dei cittadini, torni ad essere integralmente versata nella casse comunali, e che comunque nella divisione del gettito fra Comuni e Stato, siano i Comuni, soprattutto se governati da Amministrazioni efficienti e virtuose, ad ottenere i maggiori vantaggi. Vogliamo che quanto versato dai cittadini rimanga sul territorio e non venga disperso, come spesso avviene, per finanziare qualche oscuro ente statale. Questo sarebbe già di per se una prima applicazione del concetto di federalismo. Sono le Amministrazioni Comunali, già pensantemente indebolite dal Patto di Stabilità, che necessitano delle risorse che i nostri cittadini versano per i servizi che poi andranno effettivamente ad utilizzare.

Per quel che riguarda la seconda mozione, si tratta di un gesto altamente simbolico di sostegno ai nostri Marò, mediante l'affissione delle fotografie dei due soldati, ingiustamete detenuti, sulla facciata del Comune. E' ben poca cosa, ma certamente alle famiglie dei due ragazzi farà piacere sapere che l'Italia ad ogni livello non dimentica i propri Figli.









giovedì 12 gennaio 2012

Buon anno


Cari amici e care amiche, 
siamo ormai alla fine di questo 2011, anno denso di straordinarie novità per molti popoli dalla primavera araba alla reconquista dei popolari in Spagna, mentre per noi italiani e' stato un lungo calvario. Ostaggio come siamo dei rovinosi rovesci della finanza internazionale e di una politica che e' davvero troppo lontana dalla gente per riuscire non solo a rappresentarla ma anche a difenderla da forze che poco o nulla hanno a che spartire con l'economia reale delle famiglie. 
Nel nostro grande piccolo, nella nostra Osio Sopra, assistiamo in scala ridotta a una politica egoista che difficilmente possiamo definire buona, con una amministrazione che fa pesare completamente sulle famiglie, sui giovani e sugli anziani il prezzo della crisi e del proprio immobilismo senza pensare minimamente alla riduzione dei propri più che raddoppiati stipendi. La speranza e' che l'hanno nuovo restituisca alla sinistra osiense la capacità di riuscire a dare un minimo contributo ai sacrifici dei cittadini. Il popolo della libertà di Osio Sopra continuerà dal canto suo una attenta opera di vigilanza e di proposta nell'attesa di mandare a casa questa disastrosa amministrazione. 
A tutti voi che ci sostenete e che ci avete donato il voto un caro augurio di Buon Anno a voi e alle vostre famiglie.