lunedì 10 ottobre 2011

Il Papa, «Serve nuova generazione di cattolici in politica»


 Il Papa auspica la formazione, da parte dei cattolici, di «una nuova generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di parte, ma il bene comune». Lo ha chiesto a Lamezia Terme, dove si trova in visita pastorale, dopo aver ricordato l'impegno della Chiesa a educare attraverso la dottrina sociale e lo studio della Bibbia. «Nuova generazione» è la stessa espressione che Benedetto XVI ha usato nel 2007 a Cagliari, incitando per la prima volta i cattolici a preparare una nuova generazione che si impegnasse a livello sociale e politico. «Altrettanto opportuna - ha sottolineato Benedetto XVI nella omelia della messa a Lamezia Terme, dopo aver citato le iniziative di Lectio divina per la formazione dei cristiani avviate dalla diocesi - è anche la Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa, sia per la qualità articolata della proposta, sia per la sua capillare divulgazione. Auspico vivamente - ha aggiunto - che da tali iniziative scaturisca una nuova generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di parte, ma il bene comune. Desidero anche - ha concluso - incoraggiare e benedire gli sforzi di quanti, sacerdoti e laici, sono impegnati nella formazione delle coppie cristiane al matrimonio e alla famiglia, al fine di dare una risposta evangelica e competente alle tante sfide contemporanee nel campo della famiglia e della vita». 

venerdì 7 ottobre 2011

Congressi Pdl, un'occasione per far sentire la propria voce



Care amiche e cari amici,

nel giro di qualche mese si terrà il congresso provinciale del Popolo della Libertà di Bergamo e a seguire i congressi comunali, tra cui Osio Sopra. E' una occasione per impegnarsi davvero in prima persona all'interno della propria comunità. La politica interessa molti aspetti della vita ed è sempre una buona idea viverla e non subirla. A Osio mancano ancora due anni e mezzo alle elezioni amministrative, ma è importante cominciare a lavorare da subito per costruire una alternativa che possa colmare cinque anni di immobilismo. Saranno congressi aperti, basati sul principio fondamentale e ovvio in democrazia “un uomo un voto”, senza deleghe, con un prezzo della tessera volutamente basso, affinché tutti, non solo chi ha rilevanti possibilità economiche, possano partecipare alle stesse condizioni. In questo senso a livello nazionale abbiamo riscontrato alla data del 31 ottobre un numero di adesioni che superano ampiamente il milione, segno evidente del radicamento straordinario raggiunto dal nostro movimento.
L’Italia è di fronte a un bivio fondamentale e il Popolo della Libertà è pronto a raccogliere la sfida per traghettare il Paese in questa fase di transizione.
Nonostante le grandi difficoltà nazionali e parlamentari non dobbiamo comunque permettere che il progetto di un grande centrodestra unitario vada in frantumi.
Facciamo politica con la ferma convinzione che alcuni valori sono il fondamento della nostra civiltà, quella legge naturale scritta nel cuore di ogni essere umano: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, quel principio di sussidiarietà che significa riconoscere e valorizzare le forze vitali della società e far fare allo Stato unicamente i compiti che servono a promuovere il bene comune. Ripartiamo davvero dall'affermazione della centralità della persona e dalla riscoperta delle virtù civili. A tutto questo va unita la passione e il desiderio di fare qualcosa di bello non solo per sé, ma per gli altri.
Con queste premesse vi invito a far sentire la vostra voce e le vostre idee per il futuro del nostro Comune e della nostra Provincia.

Enzo Lorenzi
Consigliere Comunale

domenica 2 ottobre 2011

Caso Cividini: dal Pdl piena solidarietà ai lavoratori, da Osio Aperta solo propaganda




Durante il Consiglio comunale di Osio Sopra è stata presentata dal gruppo di maggioranza «Osio Aperta», una mozione, alla presenza anche di una delegazione di lavoratori Cividini. Tutte le forze politiche hanno espresso preoccupazione per gli effetti che la chiusura dell’azienda provocherebbe sul territorio: 146 sono infatti i posti di lavoro a rischio. La mozione, emendata da Lega Nord e dalla stessa Osio Aperta, che chiedeva in particolare di istituire un Assessorato del lavoro, che potesse monitorare l’evolversi della situazione del mercato del lavoro locale è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari dei due consiglieri della lista «Pdl – Osio 2000».
Il suo capogruppo, Massimo Monzani, ha dichiarato: «È stata approvata una mozione utile solo al desiderio di propaganda politica antigovernativa. Inoltre, di fronte alla crisi delle aziende del territorio il testo prende in giro quanti rischiano il posto di lavoro inventando un nuovo ed inutile Assessorato al Lavoro da subito senza risorse finanziarie e con il solo compito di fare promozione pubblicitaria».
Soddisfatti i sindacati: «Ringraziamo la disponibilità del Consiglio comunale per il sostegno alla difficile situazione dei lavoratori dell’impresa. Il prossimo passo sarà l’incontro di martedì di sindacati e rappresentanti di Rsu con il Prefetto di Bergamo. Per consentire ai lavoratori di partecipare al presidio, sono state indette 4 ore di sciopero».

Fonte Eco di Bergamo


Vorrei sottolineare a nome mio e del Consigliere Monzani che i lavoratori di Cividini, Trocellen e delle altre realtà in difficoltà hanno la nostra totale solidarietà, soprattutto perchè troppe volte certi datori di lavoro dovrebbero ricordarsi che dietro ai numeri ci sono delle persone, ci sono delle famiglie che a causa delle loro scelte compromettono il proprio futuro. Il nostro voto contrario alla mozione è motivato dall'insufficienza delle risposte concrete date dall'Amministrazione ai lavoratori, la solidarietà non si fa solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti.


Il Popolo della Libertà ha presentato in questo senso un emendamento chiedendo ai Consiglieri di rinunciare al proprio gettone di presenta e al 20% degli emolumenti di Sindaco (2700 € al mese) e Assessori, in totale un fondo di solidarietà di circa 17500 €. Un modo concreto di tagliare davvero i costi della politica e proprio in favore di un aiuto concreto alle famiglie della nostra comunità più in difficoltà. Ovviamente Osio Aperta ha bocciato questa proposta senza nemmeno discuterla.