domenica 2 ottobre 2011

Caso Cividini: dal Pdl piena solidarietà ai lavoratori, da Osio Aperta solo propaganda




Durante il Consiglio comunale di Osio Sopra è stata presentata dal gruppo di maggioranza «Osio Aperta», una mozione, alla presenza anche di una delegazione di lavoratori Cividini. Tutte le forze politiche hanno espresso preoccupazione per gli effetti che la chiusura dell’azienda provocherebbe sul territorio: 146 sono infatti i posti di lavoro a rischio. La mozione, emendata da Lega Nord e dalla stessa Osio Aperta, che chiedeva in particolare di istituire un Assessorato del lavoro, che potesse monitorare l’evolversi della situazione del mercato del lavoro locale è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari dei due consiglieri della lista «Pdl – Osio 2000».
Il suo capogruppo, Massimo Monzani, ha dichiarato: «È stata approvata una mozione utile solo al desiderio di propaganda politica antigovernativa. Inoltre, di fronte alla crisi delle aziende del territorio il testo prende in giro quanti rischiano il posto di lavoro inventando un nuovo ed inutile Assessorato al Lavoro da subito senza risorse finanziarie e con il solo compito di fare promozione pubblicitaria».
Soddisfatti i sindacati: «Ringraziamo la disponibilità del Consiglio comunale per il sostegno alla difficile situazione dei lavoratori dell’impresa. Il prossimo passo sarà l’incontro di martedì di sindacati e rappresentanti di Rsu con il Prefetto di Bergamo. Per consentire ai lavoratori di partecipare al presidio, sono state indette 4 ore di sciopero».

Fonte Eco di Bergamo


Vorrei sottolineare a nome mio e del Consigliere Monzani che i lavoratori di Cividini, Trocellen e delle altre realtà in difficoltà hanno la nostra totale solidarietà, soprattutto perchè troppe volte certi datori di lavoro dovrebbero ricordarsi che dietro ai numeri ci sono delle persone, ci sono delle famiglie che a causa delle loro scelte compromettono il proprio futuro. Il nostro voto contrario alla mozione è motivato dall'insufficienza delle risposte concrete date dall'Amministrazione ai lavoratori, la solidarietà non si fa solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti.


Il Popolo della Libertà ha presentato in questo senso un emendamento chiedendo ai Consiglieri di rinunciare al proprio gettone di presenta e al 20% degli emolumenti di Sindaco (2700 € al mese) e Assessori, in totale un fondo di solidarietà di circa 17500 €. Un modo concreto di tagliare davvero i costi della politica e proprio in favore di un aiuto concreto alle famiglie della nostra comunità più in difficoltà. Ovviamente Osio Aperta ha bocciato questa proposta senza nemmeno discuterla.






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