mercoledì 15 dicembre 2010

Dal Popolo della Libertà solidarietà alle famiglie dei caduti italiani nelle missioni di Pace


Nel Consiglio Comunale di venerdì 10 dicembre è stata presentata e votata all'unanimità una mozione, presentata dal gruppo Pdl, di ferma condanna agli atti di intolleranza verso i nostri soldati impegnati nelle missioni di Pace e di solidarietà a tutte le famiglie dei caduti italiani, che rischiano quotidianamente la loro vita nei contesti internazionali per la liberà e la pace dei popoli.

La mozione è stata comunque emendata per volontà di Osio Aperta che riteneva strumentali i riferimenti di condanna anche a partiti o esponenti politici intolleranti quando non apertamente ostili verso le missioni di Pace all'estero. Hanno inoltre ritenuto di modificare missioni di Pace in internazionali.

Prendendo atto della classica propensione della sinistra ad appropriarsi della parola "Pace" quando non utilizzata nelle proprie manifestazioni dai più vari e disparati argomenti, che di pacifico hanno ben poco, troviamo doverosa una puntualizzazione, con particolare riferimento alla questione afghana.

Con strumentale andrebbero infatti definiti quei politici, o quelle forze politiche, che speculando sulla morte dei nostri soldati per meri fini elettorali chiedono continuamente il ritiro dei nostri ragazzi impegnati delle missioni di Pace. Ritiro che altro non sarebbe se non la vittoria delle forze del terrore, cosa che renderebbe il sacrificio dei nostri militari un inutile sacrificio. E questo non possiamo permetterlo.

Dobbiamo allora ricordare perché questi ragazzi, questi eroi, si trovano li e cosa sono li a fare. Dopo il crollo del regime dittatoriale dei Talebani, una forza internazionale di pace, sotto mandato dell'Onu sta cercando di traghettare uno dei Paesi più poveri del mondo a una dimensione di normale democrazia.

Se pensiamo poi al trattamento che i Talebani riservavano e riservano alle donne: sei giovanissime fucilate nello stadio di Kabul colpevoli di voler andare a scuola, il burka obbligatorio (invenzione del secolo scorso ad opera di estremisti che di religioso avevano ben poco), l'essere considerate proprietà assoluta di un uomo al pari del bestiame; io dico che anche solo per questi pochi e tristi esempi l'impegno per un Afghanistan libero e democratico è un dovere della comunità internazionale di cui anche noi siamo parte.

Nessun commento:

Posta un commento