sabato 15 gennaio 2011

«Villa Andreani, c'erano tutti i soldi per acquistarla»


L'ex sindaco Ezio Cologni e l'ex assessore al Bilancio Massimo Monzani replicano all'attuale Giunta sulla questione Villa Andreani, al centro dell'ultimo Consiglio comunale.

L'acquisto di Villa Andreani di proprietà della parrocchia San Zenone era stato deciso dalla Giunta Cologni nel maggio 2009. Il mese dopo le elezioni e il cambio di amministrazione. L'operazione è stata quindi conclusa dall'attuale Giunta guidata dal sindaco Piergiorgio Gregori che nell'ultimo Consiglio ha puntato l'indice sulla mancanza di «copertura finanziaria» e gli «effetti negativi» (perdita di soldi) sull'operato della Giunta «condizionato da quella scelta».

Parola a Cologni

Cologni non ci sta: «Che l'acquisto di un immobile per un milione e 200.000 euro avvenuto due anni fa impedisca a chi governa ora di fare, mi sembra un'esagerazione – si legge nella lettera al nostro giornale –. Si dica meglio: sapevamo che nel 2004-2009 sono stati fatti grandi investimenti, ci siamo candidati, abbiamo vinto le elezioni, ma adesso non sapendo cosa fare e perdendo consensi, diciamo che la colpa del nostro fallimento è tutta di quella villa. Detta così è credibile».

Pronta anche la replica sulla copertura finanziaria: «Il Consiglio – prosegue – approva nel 2009 una delibera senza il parere positivo del responsabile del settore finanziario circa la copertura dell'acquisto? Siamo seri, inventiamoci qualcos'altro...». Poi Cologni si sofferma sulla «perdita di soldi»: «Frasi al vento senza specificare quali e quanti soldi. Dopo aver gestito per anni la quarta corsia dell'A4 con cavalcavia chiusi e cittadini disperati, piste ciclabili, cinque rotatorie, finanziato con 360 mila euro la più bella scuola materna e nido del circondario, sostenuto, non senza problemi con la società Autostrade per l'Italia, i nuovi impianti sportivi dell'oratorio, ridato dignità alle scuole e, dulcis in fundo, consegnato al patrimonio del Comune Villa Andreani, la più prestigiosa villa di Osio, mi sento dire che l'attuale Giunta si sente condizionata dalle mie scelte. Come la capisco».

L'ex assessore

Sulla stessa lunghezza d'onda Massimo Monzani, ora capogruppo di Osio 2000-Pdl in Consiglio: «Abbiamo assistito nell'ultimo Consiglio alla sagra di chi la spara più grossa contro la passata amministrazione, giungendo a sostenere che i precedenti amministratori avevano acquistato Villa Andreani solo per fare un dispetto alla nuova Giunta e lasciarle molti debiti».

Per Monzani «l'aspetto più assurdo è che ci si dimentica l'aspetto ideale che sottostava alla scelta di comperare Villa Andreani: portare al patrimonio comunale l'unica vera testimonianza architettonica di valore storico del paese».

«I soldi c'erano». Monzani contesta l'accusa di mancata copertura finanziaria. «I soldi c'erano e tutti. Non si comprende per quale ragione una ditta offra al Comune di acquistare l'area dell'ex depuratore, ne versi una cospicua caparra (177 mila euro, la metà del prezzo) quando Cologni è il sindaco e poi, guarda caso quando arrivano i nuovi amministratori, non si arriva più al rogito sino a che una malaugurata sentenza della Corte di Cassazione dichiara che la norma di legge che autorizzava i Comuni a rendere edificabili aree di propria proprietà è incostituzionale. Cosa è successo tra l'insediamento di Gregori e la sentenza che ha fatto perdere la possibilità di vendere l'area?».

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