domenica 18 dicembre 2011

Per la casta di Osio Aperta la solidarietà è solo una parola


Per solidarietà s’intende un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo, atto ad andare incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto. Dovrebbero spiegare il significato di queste parole al sindaco Gregori e alla sua Amministrazione. Nell'ultimo Consiglio Comunale è stata presentata e approvata una mozione di "solidarietà" in favore dei lavoratori di Osio Sopra colpiti dalla crisi, in particolare ponendo l’accento sui casi di Cividini e Trocellen.

Una mozione che giustamente sottolinea la vicinanza e la comunanza nel sostegno ai nostri fratelli e alle loro famiglie, duramente colpiti dalla crisi che certamente non posso essere lasciati soli in questo momento difficile.
Sebbene sia importante e rilevante questo gesto di sostegno morale ai lavoratori e alle piccole imprese, altrettanto importante sarebbe stata la creazione di un fondo significativo per andare incontro in modo concreto alle realtà più in difficoltà. Invece, la mozione di Osio Aperta indicava la sola creazione di un nuovo Assessorato, per fortuna (speriamo) senza nuovi compensi, senza specificare dove andare a recuperare le risorse comunque legate alle esigenze di bilancio, in pratica poco o niente.

Proprio per questo il Popolo della Libertà ha presentato un emendamento chiedendo ai Consiglieri di rinunciare al proprio gettone di presenza e al 20% degli emolumenti di Sindaco (2700 € al mese) e Assessori. Un modo concreto di tagliare davvero i costi della politica e proprio in favore di un aiuto concreto alle famiglie della nostra comunità più in difficoltà. La casta di Gregori e Osio Aperta ha naturalmente bocciato questa proposta per altro senza nemmeno prenderla in considerazione, un segnale che quando si tratta del proprio portafoglio i sacrifici non sono mai i benvenuti. La cosa ci ha stupito dato che in quanto a tagli (borse di studio, associazioni, cultura, polizia) sono gran bravi.

E allora chiediamo al Sindaco Gregori e alla sua maggioranza di finirla con giornalini a spese comunali dove si predicano i sacrifici distribuiti su tutta la comunità in egual misura se poi proprio loro non conoscono il significato della parola rinuncia. O forse sanno cosa significa ma si pongono sopra il resto della comunità: proprio come una vera casta.


La casta di Osio Aperta
Boltiere (5 mila abitanti)
Osio Sopra (5 mila abitanti)
Dalmine (25 mila abitanti)
524 (Sindaco)
2705 (Gregori)
2844 (Sindaco)
365 (Vicesindaco)
676   (Arzuffi)
1564 (Vicesindaco)
353 (Assessore)
608   (Crotti)
640 (Assessore)
353 (Assessore)
1217 (Brugali)
1280 (Assessore)
657 (Assessore)
1217 (Bonetalli - Biava)
1280 (Assessore)

lunedì 10 ottobre 2011

Il Papa, «Serve nuova generazione di cattolici in politica»


 Il Papa auspica la formazione, da parte dei cattolici, di «una nuova generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di parte, ma il bene comune». Lo ha chiesto a Lamezia Terme, dove si trova in visita pastorale, dopo aver ricordato l'impegno della Chiesa a educare attraverso la dottrina sociale e lo studio della Bibbia. «Nuova generazione» è la stessa espressione che Benedetto XVI ha usato nel 2007 a Cagliari, incitando per la prima volta i cattolici a preparare una nuova generazione che si impegnasse a livello sociale e politico. «Altrettanto opportuna - ha sottolineato Benedetto XVI nella omelia della messa a Lamezia Terme, dopo aver citato le iniziative di Lectio divina per la formazione dei cristiani avviate dalla diocesi - è anche la Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa, sia per la qualità articolata della proposta, sia per la sua capillare divulgazione. Auspico vivamente - ha aggiunto - che da tali iniziative scaturisca una nuova generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di parte, ma il bene comune. Desidero anche - ha concluso - incoraggiare e benedire gli sforzi di quanti, sacerdoti e laici, sono impegnati nella formazione delle coppie cristiane al matrimonio e alla famiglia, al fine di dare una risposta evangelica e competente alle tante sfide contemporanee nel campo della famiglia e della vita». 

venerdì 7 ottobre 2011

Congressi Pdl, un'occasione per far sentire la propria voce



Care amiche e cari amici,

nel giro di qualche mese si terrà il congresso provinciale del Popolo della Libertà di Bergamo e a seguire i congressi comunali, tra cui Osio Sopra. E' una occasione per impegnarsi davvero in prima persona all'interno della propria comunità. La politica interessa molti aspetti della vita ed è sempre una buona idea viverla e non subirla. A Osio mancano ancora due anni e mezzo alle elezioni amministrative, ma è importante cominciare a lavorare da subito per costruire una alternativa che possa colmare cinque anni di immobilismo. Saranno congressi aperti, basati sul principio fondamentale e ovvio in democrazia “un uomo un voto”, senza deleghe, con un prezzo della tessera volutamente basso, affinché tutti, non solo chi ha rilevanti possibilità economiche, possano partecipare alle stesse condizioni. In questo senso a livello nazionale abbiamo riscontrato alla data del 31 ottobre un numero di adesioni che superano ampiamente il milione, segno evidente del radicamento straordinario raggiunto dal nostro movimento.
L’Italia è di fronte a un bivio fondamentale e il Popolo della Libertà è pronto a raccogliere la sfida per traghettare il Paese in questa fase di transizione.
Nonostante le grandi difficoltà nazionali e parlamentari non dobbiamo comunque permettere che il progetto di un grande centrodestra unitario vada in frantumi.
Facciamo politica con la ferma convinzione che alcuni valori sono il fondamento della nostra civiltà, quella legge naturale scritta nel cuore di ogni essere umano: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, quel principio di sussidiarietà che significa riconoscere e valorizzare le forze vitali della società e far fare allo Stato unicamente i compiti che servono a promuovere il bene comune. Ripartiamo davvero dall'affermazione della centralità della persona e dalla riscoperta delle virtù civili. A tutto questo va unita la passione e il desiderio di fare qualcosa di bello non solo per sé, ma per gli altri.
Con queste premesse vi invito a far sentire la vostra voce e le vostre idee per il futuro del nostro Comune e della nostra Provincia.

Enzo Lorenzi
Consigliere Comunale

domenica 2 ottobre 2011

Caso Cividini: dal Pdl piena solidarietà ai lavoratori, da Osio Aperta solo propaganda




Durante il Consiglio comunale di Osio Sopra è stata presentata dal gruppo di maggioranza «Osio Aperta», una mozione, alla presenza anche di una delegazione di lavoratori Cividini. Tutte le forze politiche hanno espresso preoccupazione per gli effetti che la chiusura dell’azienda provocherebbe sul territorio: 146 sono infatti i posti di lavoro a rischio. La mozione, emendata da Lega Nord e dalla stessa Osio Aperta, che chiedeva in particolare di istituire un Assessorato del lavoro, che potesse monitorare l’evolversi della situazione del mercato del lavoro locale è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari dei due consiglieri della lista «Pdl – Osio 2000».
Il suo capogruppo, Massimo Monzani, ha dichiarato: «È stata approvata una mozione utile solo al desiderio di propaganda politica antigovernativa. Inoltre, di fronte alla crisi delle aziende del territorio il testo prende in giro quanti rischiano il posto di lavoro inventando un nuovo ed inutile Assessorato al Lavoro da subito senza risorse finanziarie e con il solo compito di fare promozione pubblicitaria».
Soddisfatti i sindacati: «Ringraziamo la disponibilità del Consiglio comunale per il sostegno alla difficile situazione dei lavoratori dell’impresa. Il prossimo passo sarà l’incontro di martedì di sindacati e rappresentanti di Rsu con il Prefetto di Bergamo. Per consentire ai lavoratori di partecipare al presidio, sono state indette 4 ore di sciopero».

Fonte Eco di Bergamo


Vorrei sottolineare a nome mio e del Consigliere Monzani che i lavoratori di Cividini, Trocellen e delle altre realtà in difficoltà hanno la nostra totale solidarietà, soprattutto perchè troppe volte certi datori di lavoro dovrebbero ricordarsi che dietro ai numeri ci sono delle persone, ci sono delle famiglie che a causa delle loro scelte compromettono il proprio futuro. Il nostro voto contrario alla mozione è motivato dall'insufficienza delle risposte concrete date dall'Amministrazione ai lavoratori, la solidarietà non si fa solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti.


Il Popolo della Libertà ha presentato in questo senso un emendamento chiedendo ai Consiglieri di rinunciare al proprio gettone di presenta e al 20% degli emolumenti di Sindaco (2700 € al mese) e Assessori, in totale un fondo di solidarietà di circa 17500 €. Un modo concreto di tagliare davvero i costi della politica e proprio in favore di un aiuto concreto alle famiglie della nostra comunità più in difficoltà. Ovviamente Osio Aperta ha bocciato questa proposta senza nemmeno discuterla.






giovedì 21 luglio 2011

Interrogazioni del Pdl: Scuola Materna e Festa del Pd


Di seguito le interrogazioni presentate dal Popolo della Libertà al Consiglio Comunale convocato per il 26 luglio.

Scuola materna e alunni diversamente abili
Acquisito che sembra delinearsi per l'anno scolastico 2011/12 alla scuola materna di Osio Sopra un numero rilevante di alunni portatori di handicap si richiede all'amministrazione comunale:
1- Se la notizia in questione è vera;

2- Se il fenomeno determinerà difficoltà di accesso al servizio da parte degli utenti, a seguito della normale riduzione del numero degli alunni per sezione per la presenza di persone diversamente abili;

3- In quale misura l'Amministrazione ritiene di essere in grado di garantire gli insegnanti di sostegno per il fabbisogno che sembra delinearsi;
4- Quale è stato il contributo finanziario dell'Amministrazione Comunale per l'anno scolastico 2010/11 destinato agli insegnanti di sostegno.

Massimo Monzani
Enzo Lorenzi
Gruppo Consiliare Pdl-Osio 2000
Festa del Pd

Constatata la presenza di una festa del Pd in una delle poche aree parcheggio nel centro storico del Comune si richiede:

1- Se e quanto il Pd ha versato per l'occupazione del suolo pubblico;

2- Perché il Pd è stato autorizzato a realizzare una festa su più giorni, nel centro del Comune, mentre ad altre forze politiche non era stato dato il permesso per realizzare iniziative su più giornate consecutive in aree decisamente meno problematiche per la cittadinanza.
Enzo Lorenzi
Gruppo Consiliare Pdl-Osio 2000

venerdì 15 luglio 2011

Il Pd si fa la festa ad personam

Dopo aver sbandierato ai quattro venti l'assoluta necessità di un'area feste a Osio Sopra il Pd, dove militano gran parte dei Consiglieri e Assessori di Osio Aperta, farà la sua festa proprio nella piazza principale del Paese.
Come sugli stipendi di Sindaco e Assessori la coerenza della sinistra, quella osiense in particolare, ci lascia davvero stupiti, però siamo felici di prendere atto che anche i principali sostenitori dell'area feste, senza se e senza ma, si sono ricreduti e hanno capito che evidentemente non era proprio quell'opera prioritaria che sta occupando tutta l'agenda amministrativa del Comune.
Ed ecco che con Villa Andreani e annessi giardini ancora chiusi al pubblico, aumenti di tariffe e tagli vari ai servizi dei cittadini ancora una volta al Pd e ad Osio Aperta semplicemente vien da far festa, naturalmente a spese dei contribuenti.

mercoledì 13 luglio 2011

Trofeo della Solidarietà: Pdl batte Lega 10-2, ma a vincere è soprattutto la beneficenza!



Una splendida giornata di calcio ma soprattutto di solidarietà; la partita di beneficenza organizzata dai gruppi del Popolo della Libertà e della Lega Nord di Osio Sopra è stata un successo che permetterà unitamente ad altre iniziative l'acquisto di una carrozzina da donare all'Unitalsi. Un grazie a tutti quelli che hanno deciso nonostante il clima di essere presenti.
Quest'anno il trofeo è andato al Pdl e ho avuto il piacere di alzare la coppa insieme ai ragazzi proprio alla festa della Lega direttamente dalle mani dell'Europarlamentare Salvini.
Un grande ringraziamento sentito e doveroso a Roberto Serra e a tutto il gruppo della Lega Nord per aver ideato questa splendida iniziativa.

Enzo Lorenzi
Consigliere comunale di Osio Sopra





giovedì 23 giugno 2011

Partita di beneficenza: Popolo della Libertà vs Lega Nord.

Pdl e Lega Nord in campo per la solidarietà. Domenica 26 giugno presso il campo sportivo di Osio Sopra alle ore 17 si disputerà per il secondo anno il Trofeo calcistico della solidarietà. Una giornata che vuole essere all'insegna della carità e del sostegno disinteressato alle persone meno fortunate. L'ingresso sarà ad offerta libera, quanto raccolto sarà interamente devoluto in beneficenza per iniziative a favore di Osio Sopra e degli Osiensi, grazie anche alla Polisportiva di Osio Sopra che ha messo gratuitamente a disposizione il campo da gioco.
Un ringraziamento in particolare a Roberto Serra e a tutto il gruppo della Lega Nord ideatori di questa lodevole iniziativa. Lo scorso anno ha vinto la Lega, quest'anno il Pdl cercherà di prendersi una rivincita, anche se il nostro motto sarà Forza Solidarietà!


mercoledì 1 giugno 2011

Osio Sopra e gli Alpini onorano i caduti in Afghanistan





Una bella occasione per celebrare insieme la memoria dei tanti ragazzi italiani che quotidianamente rischiano e perdono la vita nelle missioni di pace che vedono l'Italia in prima linea per la libertà e la democrazia.

mercoledì 18 maggio 2011

A Osio Sopra in onda censura di staliniana memoria


Nel consiglio comunale di ieri, 17/05, il sindaco Gregori, 2700 € al mese, si è distinto ancora una volta per la grande capacità di apertura e ascolto nei confronti delle minoranze. Dopo un'ora di dibattito, contando anche un bel video, il sindaco e presidente del consiglio comunale Gregori ha interrotto la discussione togliendo ancora una volta la parola al consigliere Enzo Lorenzi del Pdl, come nello scorso consiglio comunale, per dichiarare aperta la votazione. Del resto in un'oretta è facilmente discutibile il problema energetico italiano e la legittimità di una istituzione come il comune a farsi parte attiva nella campagna referendaria, e soprattutto come sempre Gregori ha lasciato ampio spazio ai soli consiglieri di Osio Aperta senza lasciare alle opposizioni la possibilità di rispondere alle tante sciocchezze strumentali a dimostrare con fantasiose teorie l'inutilità del nucleare e la legittimità a far scendere in campo una istituzione comunale in una campagna referendaria.

Dopo il volantino del Pd che elogiava i comunisti e il comunismo, ecco una bella riprova che i comunisti e soprattutto la censura preventiva almeno a Osio Sopra vanno ancora di moda.

Noi siamo convinti che una amministrazione comunale è tenuta ad informare eventualmente i cittadini e ad invitarli al voto e non a dir loro cosa devono votare.

sabato 23 aprile 2011

Auguri

Buona Pasqua a tutti voi


...che la luce del Signore illumini la vostra vita e le vostre famiglie...

Buona Pasqua dalla Giovane Italia e da tutto il Popolo della Libertà!

sabato 16 aprile 2011

Crisi? Osio Aperta taglia le borse di studio e le associazioni

Gli stipendi arrivano a nuove vette

Il sindaco Gregori, 2700 Euro lordi circa al mese, ha deciso che non c’è crisi che tanga: gli stipendi degli amministratori comunali non si toccano, perché a suo avviso, se li meritano tutti. Continuerà quindi, come la norma gli consente, a percepire lo stipendio pieno, così come il vicesindaco e gli assessori.

L’amministrazione di Osio Aperta per far fronte alla crisi ha deciso che a fare i sacrifici siano solo i cittadini, procedendo a tagli sulle borse di studio, sulla gestione del verde pubblico, diminuendo le risorse per le forze di polizia (con la riduzione drastica della vigilanza notturna e festiva), ai servizi sociali, alla gestione della pulizia della neve e delle strade ed ai contributi di fatti azzerati per l'attività delle associazioni culturali e sportive (ad esclusione della scuola per arte e musica) che, per continuare il loro impegno, dovranno inevitabilmente chiedere soldi alle famiglie.

Per non parlare poi degli aumenti tariffari (acqua, raccolta rifiuti, rette della scuola materna).

Ad ogni cittadino il facile compito di capire cosa sta a cuore veramente alla sinistra locale e nazionale.

Crisi? La giunta Pdl di Boltiere taglia gli stipendi

L’amministrazione comunale di Boltiere targata Pdl per far fronte alla crisi economica ha deciso di mantenere la riduzione al minimo degli stipendi agli amministratori già decisi lo scorso anno. Il Sindaco Osvaldo Palazzini al posto dei 1400 Euro lordi previsti per legge come lavoratore dipendente continuerà a percepirne 524, mentre gli assessori al posto dei 1254 lordi ne percepiranno 215 netti. Questi provvedimenti garantiranno al comune un risparmio di circa 43 mila Euro.

La decisione è stata motivata dai dati emersi dai rilevatori sociali che mostrano come il nostro Paese stia attraversando un momento difficile dal punto di vista economico e di conseguenza anche sociale.

Molte famiglie, ha sottolineato il sindaco Palazzini, hanno dovuto adeguare, in senso riduttivo, il proprio tenore di vita. La giunta ha quindi deciso di dare un segnale forte di attenzione ai problemi reali dei cittadini mantenendo inalterate le riduzione degli emulamenti.

E’ giusto che tutti in tempo di crisi facciano la propria parte per contribuire ad attutire gli effetti sociali della minore disponibilità economica, senza che questa ricada completamente sulle spalle della gente comune e delle famiglie. Un esempio anche per gli amministratori dei Paesi vicini come Osio Sopra.

sabato 2 aprile 2011

Osio Aperta e gli aumenti agli stipendi: ecco tutti i dati. La crisi è solo per i cittadini.

Sui compensi agli Amministratori del Comune di Osio Sopra si è sviluppata una polemica singolare: difatti da una parte c’è la Lega Lombarda che, guardando le previsioni del bilancio 2011 si accorge che aumentano di oltre 8 mila euro i fondi per pagare gli Amministratori comunali e, dall’altra, il Sindaco di sinistra Gregori che protesta di aver invece deciso di diminuire i compensi di ben il 20%.

Ciò che è singolare e che entrambi hanno ragione!

Infatti è incontrovertibile il fatto che nell’Intervento 3, della Funzione 1, del Servizio 1 del bilancio di previsione 2011 sono stanziati 107.606,33 euro contro i 98.954,26 dell’anno prima; quindi ha ragione il capogruppo della Lega Alessandro Terzi a sostenere che questi soldi potevano essere spesi meglio sostenendo gli studenti delle medie e delle superiori con borse di studio, non simboliche come i 50 euro (si proprio 50 miseri euro) su un libretto al portatore della banca sponsor.

Ma è anche vero che la Giunta ha deciso nel corso del 2010 di diminuirsi i compensi del 20% (sollecitati in vero anche dalla disposizione normativa che chiedeva a tutti coloro che ricevono compensi dallo Stato ed Enti pubblici di diminuire almeno del 10% i propri emolumenti).

Certo nessuno scorda che appena insediato lo stesso Sindaco aveva deciso di aumentare gli stipendi degli Amministratori del 100% (dimodoché anche al netto della diminuzione del 2010, pari al 20%, gli stipendi dei nuovi, si fa per dire, Amministratori, sono aumentati del 60% rispetto al passato). Aumento che, pur considerando che gli Assessori sono diminuiti da 6 a 4, ha portato in ogni caso ad una rilevante crescita del costo per gli Organi dell’Amministrazione (tra i passati sei Amministratori uno aveva rinunciato al proprio compenso).

Un aspetto che stupisce è che l’indignazione del Sindaco Gregori, per l’attacco della Lega, si inerpica su tesi di comodo inconsistenti, quando la verità sta nel fatto che, nella fretta oppure perché può accadere che lavorando capiti di fare errori, nel bilancio 2011 hanno indicato un compenso al vice Sindaco di 16 mila euro, pur avendo, quest’ultimo, diritto solo al 50% della retribuzione del Sindaco. Ecco spiegato l’aumento indicato nel bilancio di 8 mila euro!

Ma cosa ci voleva Arch. Gregori, visto che Lei è il Sindaco e che ha l’intera struttura amministrativa a disposizione, ad ammettere: Signori abbiamo sbagliato a scrivere una cifra in bilancio (perché l’errore è della Giunta e non nell’Opposizione che legge quanto, appunto, ha scritto la Giunta).

Siccome comunque si realizza un’economia di 8 mila euro, perché tutti insieme, maggioranza ed opposizioni, non ci impegniamo a ripristinare le borse di studio dignitose ai nostri ragazzi?

Questo sarebbe il modo corretto, ma soprattutto sereno e serio, per affrontare una situazione che, con la buona volontà porta ad un atto di giustizia verso le nostre ragazze ed i nostri ragazzi che studiano con profitto!

Massimo Monzani
Capogruppo Pdl Osio Sopra

sabato 19 marzo 2011

Crocefisso nelle aule, l'Europa da ragione all'Italia. Era ora


L'Italia ha vinto la sua battaglia a Strasburgo: la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell'uomo l'ha assolta dall'accusa di violazione dei diritti umani per l'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche. La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. I giudici hanno accettato la tesi in base alla quale non sussistono elementi che provino l'eventuale influenza sugli alunni dell'esposizione del crocefisso nella aule scolastiche.

Finalmente si chiude questa vicenda aperta da una cittadina italiana di origini finlandesi che contestava la presenza del crocefisso nelle aule della scuola di suo figlio con argomentazioni assurde e arrivando addirittura a scomodare la violazione dei diritti umani.


Si tratta di una decisione che interpreta soprattutto la voce dei cittadini in difesa dei propri valori e della propria identità. In particolare va sottolineato l'impegno del governo italiano contro la prima sentenza della corte europea che dava ragione alla tesi della cittadina finlandese, fortunatamente in Italia il governo di centrodestra ha ben interpretato lo sconcerto della popolazione anche solo per l'eventualità di una rimozione dei crocefissi simbolo della nostra cultura e dei nostri valori cristiani, che sono alla base dell'occidente così come lo conosciamo.

Inoltre adesso quelle amministrazioni di centrosinistra, vedi Osio Sopra, che nascondendosi dietro la corte europea paventavano una possibile rimozione del crofisso dovranno rimettere questo loro sogno nel cassetto una volta per tutte.

Evviva l'Italia, libera e liberale senza però dimenticare le proprie origini come culla del cristianesimo che tanto ha dato al nostro Paese e all'Europa intera.

Italia, nata per unire

Sono poche le cose che fan battere il cuore, che fanno luccicare gli occhi, che fanno tremare le mani, io ne ricordo solo una, la donna che si ama. Bè l'Italia è in fondo questo: una donna, nata per amare e per essere amata. Nata per unire.

Per tutti quelli che ancora si emozionano a sentire il nostro Inno, per tutti quelli che davanti e per la bandiera darebbero la vita, per tutti quelli che non hanno mai smesso di credere a una Italia più bella e più giusta, per tutti quelli che dalle Alpi alle Isole considerano propri fratelli anche quelli che non hanno mai conosciuto, non siete soli esistono ancora persone come voi.

Persone che un tempo diedero la vita perchè noi oggi potessimo davvero sentirci una Nazione, persone che oggi devono continuare a sostenerla e a difenderla.

Io amo l'Italia, Noi siamo l'Italia. Noi siamo e con le nostre azioni facciamo l'Italia, non scordatelo mai.
Un Italiano, fiero di esserlo come non mai

giovedì 3 marzo 2011

Unità d'Italia: Osio Sopra si riscopre unita



Nel consiglio comunale di mercoledì 2 Marzo è stata votata all'unanimità la mozione presentata dall'amministrazione di Osio Aperta ed emendata dal gruppo del Popolo della Libertà sull'unità d'Italia. E' un grande segnale di coesione, visti e considerati gli ostacoli iniziali ed in particolare la posizione su questo tema della Lega Nord, che sottolineava l’importanza di inserire nel documento un riferimento alle regioni del Nord. La forza e l'importanza che il capogruppo del Pdl Massimo Monzani e il Consigliere Enzo Lorenzi hanno voluto dare alla ricerca di un documento condiviso hanno infine prevalso sulle divisioni e sulle posizioni iniziali. Se è vero che la politica è unire e non certo dividere, ancora maggiore è stato l'impegno in occasione di un documento all'interno del quale potevano trovare posto tutte le anime presenti in consiglio comunale e che rappresentano la società in tutte le sue forme e identità. Spiace che poi Osio Aperta in un atto di “appropriazione indebita” abbia fatto passare con volantini a spese del comune la mozione come opera esclusivamente sua senza ricordare il contributo delle altre forze politiche alla realizzazione del documento e in particolare l’emendamento del Pdl. Diceva Don Sturzo: "ho sentito la vita politica come un dovere e il dovere dice speranza", la speranza che in tutte le realtà come a Osio Sopra si riesca a guardare a ciò che unisce e non a ciò che divide, soprattutto quando si parla dell'Italia di cui tutti siamo parte.


lunedì 31 gennaio 2011

Pdl: i militanti mobilitati contro la “persecuzione” di Berlusconi


E’ stato un fine settimana di mobilitazione per i militanti del Pdl bergamasco. Domenica mattina i piediellini di Osio Sopra ha organizzato in piazza Garibaldi una raccolta firme in sostegno del governo Berlusconi, nelle ultime settimane oggetto di un attacco serrato portato avanti da una parte della magistratura, dall’opposizione e da gran parte degli organi di stampa.

In tre ore un centinaio di persone hanno dato il loro contributo e la loro firma per questa simbolica iniziativa. A livello locale è stata una occasione per incontrare i cittadini e confrortarsi su vari temi, tra cui gli aumenti delle tasse sull’acqua, il taglio totale delle borse di studio, il mancato completamento delle rotonde. “Ovviamente l’amministrazione di Osio Aperta è troppo impegnata a portare avanti la sua campagna di disinformazione sulla Villa Andreani per pensare seriamente ad amministrare il Comune”, recita un comunicato. Inoltre gli osiensi si sono dimostrati particolarmente sensibili anche alla ferma condanna del volantino del Pd uscito nella giornata della memoria e che ritraeva ironicamente il campo di concentramento di Auschwitz in una vignetta contro Marchionne. Il buon senso della popolazione di ogni colore politico ha prevalso rispetto al gesto di pessimo gusto.

Un giorno prima, invece, ad Alzano Lombardo, il Pdl ha aperto la sede di Via San Pietro per accogliere tutti coloro che vorranno manifestare il loro sostegno al governo e al Presidente Berlusconi “vittima in queste settimane di un inaudita campagna diffamatoria nei confronti del Presedente del Consiglo dei Ministri della Repubblica Italiana”, sostengono i militanti. “Una persecuzione quella dei magistrati milanesi senza precedenti nella storia dei 150 anni dell’Italia Unita, per ritrovare barbarie simili bisogna risalire al ’600 all’epoca del processo dei giudici milanesi contro gli “untori” reso celebre dal Manzoni. Dove vennero condannati due innocenti come responsabili della diffusione della peste senza prove basandosi solo su calugne diffamazione e sull’uso della tortura, allora fisica oggi mediatica”.

Fonte Bergamo Sera

venerdì 28 gennaio 2011

Shoah, Berlusconi: non abbassare la guardia contro l’antisemitismo


"Undici anni fa, il Parlamento ha istituito in Italia la 'Giornata della Memoria'. Da allora, il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ricordiamo solennemente 'lo sterminio del popolo ebraico (la Shoah), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati'". E' il messaggio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione della Giornata della Memoria.

Aggiunge il premier: "La 'Giornata della memoria' e' un tributo doveroso alle vittime di quel tragico passato ma soprattutto un monito per il presente. Il ricordo e', infatti, il miglior antidoto affinche' quello che e' stato non si ripeta mai piu'. Noi tutti sappiamo che nei confronti del razzismo e in particolare dell'antisemitismo non si puo' abbassare la guardia. Negli anfratti dell'ignoranza cova ancora un odio cieco contro gli ebrei. Lo conferma la recente pubblicazione in un sito americano di una lista di personalita' italiane di religione ebraica additate come 'facce da cancellare'. Fatti cosi' gravi e preoccupanti confermano l'importanza del Giorno della Memoria e ci rafforzano nell'impegno a contrastare con determinazione i sentimenti antiebraici".

"Per questo, con l'Unione delle Comunita' Ebraiche italiane - annuncia Berlusconi -, abbiamo promosso in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria una Tavola rotonda sul pregiudizio antiebraico nell'epoca di internet".

"L'obiettivo e' condurre una riflessione sui rischi di diffusione attraverso la rete di stereotipi razzisti, mistificazioni e falsi storici. Inoltre, abbiamo avviato una campagna rivolta a tutti gli italiani per raccogliere nei nascenti Musei dell'ebraismo e della Shoah ogni documento relativo alle persecuzioni razziali, le pagine piu' buie del nostro passato. Io sono convinto che con l'arma della verita' e della cultura si possano vincere i pregiudizi antiebraici e ogni distorta lettura della Storia".

"Il messaggio che dobbiamo dare, soprattutto ai nostri giovani, e' che l'antisemitismo e' un sentimento disumano e ignorante. Perche' la persecuzione di un individuo e di una comunita' e' sempre ingiustificabile. Perche' le radici giudaicocristiane sono alla base della nostra Civilta' e dunque odiare gli ebrei significa disprezzare se stessi. Perche' il contributo di uomini politici, intellettuali, artisti e scienziati di origine ebraica e' stato determinante per la crescita del nostro Paese".

"A questo proposito - prosegue il premier -, nell'anno in cui celebriamo i 150 anni di unita' nazionale, e' giusto ricordare con particolare riconoscenza proprio l'impegno delle donne e degli uomini di religione ebraica nel Risorgimento e nell'Italia liberale. La nostra Civilta' e il nostro Paese devono molto agli ebrei. Per questo, a nome mio personale e del governo, voglio ribadire un nostro impegno assoluto: noi non lasceremo mai soli gli ebrei a combattere l'antisemitismo. E tutti insieme faremo in modo che dalla Giornata della Memoria possa scaturire una sempre piu' solida difesa contro ogni forma di razzismo. Questo affinche', come ha auspicato Elie Wiesel, il nostro passato non diventi il futuro dei nostri figli", conclude il presidente del Consiglio.

giovedì 27 gennaio 2011

Il Pd di Osio Sopra fa ironia sull'Olocausto


Oggi, 27 gennaio, è l'anniversario in memoria di tutte le vittime dell'olocausto probabilmente l'evento più sconvolgente di tutta la storia dell'umanità e come tale va ricordato, come monito perchè orrori simili non vengano più commessi.

Devo dire che con sgomento ho trovato oggi nella posta, come molti altri concittadini nella giornata odierna o nei giorni scorsi, un volantino del Partito Democratico di Osio Sopra, dove tra l'altro militano molti esponenti dell'amministrazione comunale di Osio Aperta, in cui è raffigurata una vignetta satirica proprio su Auschwitz, utilizzata per attaccare la Fiat di Marchionne.

Senza entrare nel merito della vicenda, e ricordando che la giornata della memoria si svolge il 27 gennaio proprio per ricordare la liberazione del tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz, penso che si poteva davvero evitare soprattutto in questa giornata l'utilizzo di una immagine di questo tipo per attaccare un proprio avversario. Svilire in questo modo quello che quel campo rappresenta, con tutti i suoi orrori, ha ben poco di ironico.



Enzo Lorenzi

Consigliere Comunale di Osio Sopra per il Pdl

sabato 15 gennaio 2011

«Villa Andreani, c'erano tutti i soldi per acquistarla»


L'ex sindaco Ezio Cologni e l'ex assessore al Bilancio Massimo Monzani replicano all'attuale Giunta sulla questione Villa Andreani, al centro dell'ultimo Consiglio comunale.

L'acquisto di Villa Andreani di proprietà della parrocchia San Zenone era stato deciso dalla Giunta Cologni nel maggio 2009. Il mese dopo le elezioni e il cambio di amministrazione. L'operazione è stata quindi conclusa dall'attuale Giunta guidata dal sindaco Piergiorgio Gregori che nell'ultimo Consiglio ha puntato l'indice sulla mancanza di «copertura finanziaria» e gli «effetti negativi» (perdita di soldi) sull'operato della Giunta «condizionato da quella scelta».

Parola a Cologni

Cologni non ci sta: «Che l'acquisto di un immobile per un milione e 200.000 euro avvenuto due anni fa impedisca a chi governa ora di fare, mi sembra un'esagerazione – si legge nella lettera al nostro giornale –. Si dica meglio: sapevamo che nel 2004-2009 sono stati fatti grandi investimenti, ci siamo candidati, abbiamo vinto le elezioni, ma adesso non sapendo cosa fare e perdendo consensi, diciamo che la colpa del nostro fallimento è tutta di quella villa. Detta così è credibile».

Pronta anche la replica sulla copertura finanziaria: «Il Consiglio – prosegue – approva nel 2009 una delibera senza il parere positivo del responsabile del settore finanziario circa la copertura dell'acquisto? Siamo seri, inventiamoci qualcos'altro...». Poi Cologni si sofferma sulla «perdita di soldi»: «Frasi al vento senza specificare quali e quanti soldi. Dopo aver gestito per anni la quarta corsia dell'A4 con cavalcavia chiusi e cittadini disperati, piste ciclabili, cinque rotatorie, finanziato con 360 mila euro la più bella scuola materna e nido del circondario, sostenuto, non senza problemi con la società Autostrade per l'Italia, i nuovi impianti sportivi dell'oratorio, ridato dignità alle scuole e, dulcis in fundo, consegnato al patrimonio del Comune Villa Andreani, la più prestigiosa villa di Osio, mi sento dire che l'attuale Giunta si sente condizionata dalle mie scelte. Come la capisco».

L'ex assessore

Sulla stessa lunghezza d'onda Massimo Monzani, ora capogruppo di Osio 2000-Pdl in Consiglio: «Abbiamo assistito nell'ultimo Consiglio alla sagra di chi la spara più grossa contro la passata amministrazione, giungendo a sostenere che i precedenti amministratori avevano acquistato Villa Andreani solo per fare un dispetto alla nuova Giunta e lasciarle molti debiti».

Per Monzani «l'aspetto più assurdo è che ci si dimentica l'aspetto ideale che sottostava alla scelta di comperare Villa Andreani: portare al patrimonio comunale l'unica vera testimonianza architettonica di valore storico del paese».

«I soldi c'erano». Monzani contesta l'accusa di mancata copertura finanziaria. «I soldi c'erano e tutti. Non si comprende per quale ragione una ditta offra al Comune di acquistare l'area dell'ex depuratore, ne versi una cospicua caparra (177 mila euro, la metà del prezzo) quando Cologni è il sindaco e poi, guarda caso quando arrivano i nuovi amministratori, non si arriva più al rogito sino a che una malaugurata sentenza della Corte di Cassazione dichiara che la norma di legge che autorizzava i Comuni a rendere edificabili aree di propria proprietà è incostituzionale. Cosa è successo tra l'insediamento di Gregori e la sentenza che ha fatto perdere la possibilità di vendere l'area?».

giovedì 6 gennaio 2011

Berlusconi: si sono imborghesiti ma restano pur sempre comunisti


“I comunisti ci sono, esistono eccome e utilizzano i magistrati a loro vicini, perché mi considerano un ostacolo da eliminare, per arrivare al potere.” Lo afferma il presidente del Consiglio Berlusconi intervenendo telefonicamente alla registrazione della puntata di Kalispera, il programma condotto da Alfonso Signorini.

Parla di politica, ma non solo, il Premier sottolineando che i comunisti non sono scomparsi con la caduta del Muro di Berlino, “non sono cambiati e temo che non cambieranno mai'', ma precisa che ''gli italiani non si riconoscono in questa sinistra”.

“I nostri post comunisti – chiarisce Berlusconi - fanno finta di aver abitato su Marte e dicono di non essere mai stati comunisti, ma non hanno fatto i conti con il loro passato e con gli orrori di un'ideologia spaventosa. Ricordiamo sempre che è stata l'ideologia piu' disumana e criminale della storia dell'uomo e che ha prodotto solo miseria e disperazione e piu' di 100 milioni di morti ''.

Nel mirino del premier finisce Massimo D'Alema, mostrato da Signorini sulla copertina di un settimanale in vacanza a Saint Moritz con golf di cashmere: ''non è quello che può cambiare il cuore e il cervello della gente. I comunisti italiani hanno sperato che bastasse modificare il nome del partito per cancellare il passato, il trucco non ha funzionato perché sono rimasti gli stessi di prima con gli stessi pregiudizi e lo stesso modo di fare politica. È vero si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne. Una volta andavano alla casa del popolo, adesso frequentano i salotti più chic, ma non hanno perso il vecchio vizio di mistificare la realtà e demonizzare l'avversario e calunniarlo cercando di farlo fuori, come fanno con me''.

martedì 4 gennaio 2011

Più federalismo per i Comuni. Dalla sinistra solo falsità e bugie.


Il Pd ha chiuso il 2010 con un bòtto, quello sui costi del federalismo fiscale - peraltro ripreso da tutti i quotidiani - che ha sparso allarmismo a piene mani, ma che contiene parecchie inesattezze. Sostenere infatti che attraverso la futura autonomia impositiva i Comuni avranno quasi 500 milioni di risorse in meno è una sciocchezza. Basta confrontare i dati degli esperti del Pd con quelli della Copaff (la Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale) che dà una lettura corretta degli effetti della riforma. I dati presi a riferimento dal Pd, infatti, non sono i trasferimenti effettivamente fiscalizzabili, ma le spettanze del Ministero dell'Interno.

Dunque, comparare i dati relativi alle spettanze che riguardano i singoli Comuni con il totale dei gettiti che potranno essere devoluti sulla base delle nuove imposte (tassa di registro, tasse ipotecarie, Irpef, reddito fabbricati, etc) è un metodo completamente sbagliato. Affermare poi che a essere maggiormente penalizzati sarebbero i Comuni dell’Aquila e di Napoli, che invece otterranno trasferimenti speciali, è un'altra valutazione totalmente sbagliata. Come ha spiegato il presidente della Copaff, Antonini, è vero che ci saranno dei Comuni che guadagneranno con la nuova imposta municipale e altri che perderanno, ed è altrettanto vero che quelli che ci guadagnano sono soprattutto al Nord. Il Pd ha però omesso di dire che è previsto un fondo perequativo che serve a garantire il passaggio dal vecchio sistema al nuovo.

Il vecchio è un sistema dove dodici miliardi di euro di trasferimenti statali vengono assegnati in base al criterio della spesa storica, cioè in base a quel criterio per cui tanto più spendi tanto più ricevi, tanto più sei inefficiente, tanto più sei premiato.

Il nuovo è un sistema semplificato, fondato non più sulla finanza derivata ma su quella autonoma, dove il criterio della spesa storica viene sostituito da quello del fabbisogno standard, ovvero dalla misurazione oggettiva, fatta per ciascuno degli ottomila Comuni italiani, della spesa media efficiente per erogare un servizio. Federalismo solidale significa garantire a tutti le risorse per i servizi, non quelle per perpetuare gli antichi sprechi. Se un Comune spreca bisogna chiamare le cose con il loro nome: in questo caso, con il nuovo meccanismo fiscale, il fondo perequativo e i fabbisogni standard, sarà necessario un percorso di rientro dalla spesa inefficiente, da effettuare in un tempo ragionevole, e questo ovviamente ricadrà sulle spalle delle amministrazioni che hanno fatto disinvolto uso della spesa clientelare.

Per quanto riguarda la fiscalità dei Comuni, lo schema di decreto è stato appena discusso dalla Commissione Bilancio del Senato, la quale ha evidenziato come l'obiettivo essenziale dello schema sia quello della massima possibile coincidenza tra cosa amministrata e cosa tassata, passaggio fondamentale per attivare nella trasparenza il circuito della piena responsabilizzazione delle realtà territoriali.

Tra le novità più importanti contenute nel decreto quello della creazione dell'Imposta Municipale, entro la quale confluiranno i gettiti di diversi tributi immobiliari, un'Imposta Municipale facoltativa e l'introduzione della famosa cedolare secca del 20 per cento sugli affitti. Una garanzia in più per i Comuni, e soprattutto per quelli virtuosi.

Da quest'ultima polemica, insomma, si capisce che il Pd non ha nessuna intenzione di cambiare le cose, fedele al motto "tassa e spendi" tanto caro alla sinistra da sempre.